De Alfredo: Cantando & Ciacolando - Marušić & Rakovac

La finale del XVIII Forum Tomizza si terrà presso la Biblioteca civica Umago, venerdì 19 maggio alle ore 20:30: il vincitore del premio Lapis Histriae 2017 leggerà il racconto vincente e in seguito Dario Marušić e Milan Rakovac daranno un loro omaggio musicale all’artista Alfredo Lacosegliaz! L'entrata è libera. Siete i benvenuti!!!

Alfredo Lacosegliaz (Trieste, 1953-2016) è stato un compositore, musicista, regista e ricercatore; ha composto musica per il teatro, la televisione e il cinema. Alfredo inizia a esibirsi nella metà degli anni ‘70 e in poco tempo si afferma come cantautore di musica tradizionale. Mostra uno speciale interesse per la musica dei Balcani e dell’eredità musicale delle culture orientali. Durante la sua ricca e lunga carriera artistica, Lacosegliaz ha collaborato con musicisti e artisti di vario profilo, tra i quali forse la più importante con Moni Ovadia, grazie alla quale ha presentato in modo contemporaneo la tradizionale musica ebraica. Lacosegliaz ha avuto una rapporto speciale con la città di Sarajevo e uno dei suoi ultimi progetti è lo spettacolo “La sposa di Sarajevo e Ahmet Jusuf”, basato sul racconto “Zapisi o Simeunovici i Ahmet Jusufu” di Novak Simić, tradotta in italiano da Giacomo Scotti. Tra i suoi numerosissimi album ricordiamo: “L'orco feroce” (1977), “Triaca oder drek” (1979), “Reset” (1993), “Dom Taty Tomka” (1997), “Matada” (2001), “La luna la contarà” (Fiabe, detti e motti popolari dall'Istria, 2003), “Tre poeti del Friuli Venezia Giulia” (Liriche di Pier Paolo Pasolini, Carolus L. Cergoly, Srečko Kosovel; musiche di Alfredo Lacosegliaz, 2008), “Panduro“ (2010), “Hypnos” (2011), “Dunje ranke” (2011).  www.alfredolacosegliaz.it

 

Dario Marušić (1957), musicista istriano, etnomusicologo, plurinstrumentalista, appassionato studioso della tradizionale musica istriana. Da anni promuove instancabilmente il concetto di contemporaneità dell’espressione musicale tradizionale istriana. Durante tutta l’infanzia trascorsa in Istria, è in contatto diretto con la musica tradizionale e nel periodo del liceo inizia ha studiare la musica istriana e ha raccogliere materiale vario, che in seguito verrà pubblicato in numerosi articoli e raccolto in 3 pubblicazioni: "Predi, predi hči moja", "Piskaj, Sona, Sopi" e "Strumenti e tradizioni tra Friuli e Istria". Per anni ha effettuato, in Francia e Inghilterra, ricerche sulla musica tradizionale, e in seguito, negli anni ‘80 ha formato l’Istranova, folk band (di culto) dove suonava il violino, mandolino, clarinetto, bajs, roženice… e cantava. Si trattava del primo complesso di questo tipo nel nostro paese. È vincitore di numerosi premi nostrani e internazionali e nel 2000 vince il "Porin” nella categoria miglior album di musica etno. Negli ultimi tempi si esibisce con il complesso IstradMarusic, che da il titola anche all’album del 2013: "IstradMarusic 3=1=n (glazba za manjine i gubitnike)". Marušić si oppone a tutte i tipi di frontiera, mentale, di genere o politica. Considera se stesso 100 % Sloveno, 100 % Croato e 100 % Italiano, cioe “bastardo”.

 

Milan Rakovac (1939) uno dei maggiori autori istriani e innovatori letterari della letteratura croata del XX secolo, nonché ideatore del Forum Tomizza a Umago! Dal 1964, anno di pubblicazione delle sue prime poesie di rilievo in dialetto ciacavo, il sua costante interesse è volto verso l'Istria – la sua gente, la natura, il passato e il presente, la convivenza. Nel 2015 la casa editrice V. B. Z. ha pubblicato la raccolta dei suoi lavori letterari Izabrana djela Milana Rakovca.

 

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