Forum Tomizza 2023 (16/ 5 - 20/5)

Il Forum Tomizza di quest'anno, dal titolo apparentemente scapestrato CARNEVALE SENZA CONFINI con il simposio e gli altri programmi, affronta la tematica delle valvole di sfogo sociali ovvero il periodo di rilassamento dopo la grande pandemia e le repressioni vissute quotidianamente. La manifestazione di quattro giorni che vede la partecipazione esemplare di tre paesi e tre città (Trieste, Capodistria e Umago) inizia mercoledì 17 maggio a Trieste, prosegue il 18 maggio a Capodistria e si conclude il 19 e 20 maggio 2023 a Umago. 

 

 

FORUM TOMIZZA 2023: CARNEVALE SENZA CONFINI

Trieste – Capodistria –Umago, 17 – 20 maggio 2023

Forum Tomizza è uno dei pochi progetti culturali internazionali nel Litorale sloveno, che da ventitré anni ormai coltiva, promuove e realizza il concetto di multi-trans-culturalità. Viene organizzato ogni anno per quattro giorni di maggio a Capodistria, Umago e Trieste e riunisce autori sloveni, croati e italiani come pure ospiti dalla più ampia area dell'Europa centrale e dei Balcani. Un’autentica piattaforma di bellezza che, attraverso il potere dell'arte e del pensiero critico, comunica con insistenza al pubblico i fondamentali valori sociali e civili. Così facendo, Forum Tomizza inserisce le città di Capodistria, Trieste, Umago e l’intero alto Adriatico, nella mappa culturale del Mediterraneo.

Il Forum di quest'anno, dal titolo apparentemente scapestrato CARNEVALE SENZA CONFINI, con il simposio e gli altri programmi, affronta la tematica delle valvole di sfogo sociali ovvero il periodo di rilassamento dopo la grande pandemia e le repressioni vissute quotidianamente. Nell’inseguimento di un rinnovamento utopico dei legami umani, invitiamo alla percezione carnevalesca del mondo, all'estasi della liberazione da tutti i confini che si stanno tracciando tra i paesi e le regioni, tra gli artisti e vita, tra gli attori e gli osservatori.

A Capodanno, questa sensazione ha sconvolto l'Istria che si è (ri)trovata priva di confini fisici. Tuttavia, è chiaro che le maschere non sono cadute ma su di esse si è soltanto disegnato un sorriso.

O, come ha detto il filosofo, critico letterario e storico dell'arte Mihail Bahtin: "i grandi sconvolgimenti, anche in campo scientifico, sono sempre seguiti da una certa carnevalizzazione della coscienza".

Anche quest'anno, Forum Tomizza invita scrittori, filosofi, sociologi, umanisti, giornalisti e opinionisti alla ricerca delle risposte, alla discussione, alla polemica.

Oltre alle attività principali, il simposio, il dibattito pubblico e le letture letterarie, con programmi di accompagnamento artistico, musicale e performativo, il forum fa rinascere gli spazi urbani abbandonati, si rivolge a un pubblico più ampio e soprattutto, in modo fresco e non convenzionale, invita i giovani ad assumere un atteggiamento socialmente attivo.

Edificato simbolicamente sull'eredità letteraria dello scrittore istriano Fulvio Tomizza, il progetto è ritenuto uno dei più importanti focolai letterari e intellettuali nel triangolo di contatto di tre paesi. In quanto tale, si è assicurato l'attenzione e la riconoscibilità nei media ed è diventato un punto di riferimento per la riflessione e il superamento di qualsiasi confine. Organizzato nella collaborazione esemplare di quattro entità in tre paesi (il Club Culturale Capodistria, la Biblioteca Civica Umago e il Slovenski klub di Trieste) e affiliato con le istituzioni minoritarie da tutti i lati dei confini, rimane la voce della ragione in questa infiammata area di confine.

 

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