Lapis Histriae 2019: risultati

Alla 14a edizione del Concorso letterario internazionale per prosa breve Lapis Histriae a tema CORAGGIO sono pervenuti 128 racconti in lingua croata, serba, slovena, bosniaca, montenegrina  e italiana. Le opere sono giunte da diversi paesi: Croazia, Serbia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Italia e Montenegro. La giuria del concorso è composta da tre scrittori: Laura Marchig, Marko Sosič e Tea Tulić.

 

La giuria ha deciso di assegnare il premio Lapis Histriae 2019 a Monika Herceg per il racconto Tik-tak”. La vincitrice ha ricevuto l’importo di 8.000,00 kune (donazione dell’impresa SIPRO s.r.l. di Umago) e l'artefatto dello scultore Ljubo de Karina. I risultati del concorso sono resi noti il 17 maggio a Umago in occasione del Forum Tomizza. 

 

Argomentazione della giuria: Nel racconto “Tik-tak” di Monika Herceg ai lettori si rivolge una madre profuga che assieme alla figlia di tre anni ha attraversato a piedi “un quarto della circonferenza del pianeta” per arrivare al confine del mondo occidentale – alla ricerca di “un piccolo spazio” per loro due, un piccolo spazio per la loro nuova vita. Infatti, la narrazione rappresenta un tipo di dialogo ironico con “le forze dell’ordine” occidentali, ma con una consapevolezza che ha dimensioni cosmiche e che è il risultato dell’estremo sacrificio di una madre per la vita della figlia. Sono profonde e stratificate le riflessioni della protagonista: la perdita del marito e del proprio paese, l’esperienza del vuoto esistenziale, dell’inganno e dell’effimero di tutto ciò che è visibile. E da qui l’instancabile spostamento e la forza di una madre per ricostruire pazientemente un nuovo mondo e una nuova lingua che conserverebbero una prospettiva di vita per la figlia. Con un insolito, ispirato senso per ogni singolo dettaglio e per il ritmo della narrazione, Monika Herceg unisce il passato cosmico del mondo e la realtà politica attuale nelle principali questioni legate al destino della solidarietà umana in futuro. E per di più lo fa con i piedi per terra, compassione e coraggio, servendosi di un umorismo che chiama alla ribellione.

 

Monika Herceg è nata nel 1990 a Sisak. Studia fisica all'Università di Fiume. Nel 2017 riceve il premio Goran za mlade pjesnike per "Početne koordinate" come miglior manoscritto inedito di autore esordiente. Il libro viene pubblicato nel 2018 ed è vincitore del premio di San Quirino per giovani poeti, nonché del premio Fran Galović come miglior opera letteraria sul tema di territorio d’origine e/o identità. Nello stesso anno Monika si aggiudica il premio Na vrh jezika per il miglior manoscritto inedito, il quale verrà pubblicato nel 2019. Inoltre, riceve il secondo premio al concorso internazionale per poesia Castello di Duino nel 2016 e il primo premio al concorso regionale di genere umoristico-satirico Stevan Sremac nel 2017.


Nella selezione per il premio si sono inoltre trovati i seguenti racconti: “Blato” di Emir Imamović Pirke (Sebenico), “Koordinate” di Branka Selaković (Belgrado), “Trebala je biti katarza“ di Omer Ć. Ibrahimagić (Tuzla), “Zdravo ruko, milosti puna” di Želimir Periš (Zara) e “La corriera” di Luciana Melon (Trieste).

La raccolta Lapis Histriae 2019, che verrà pubblicata a fine anno, comprenderà anche: “Azadin pogum” di Maja Gal Štromar (Lubiana), “Tepsija” di Olja Savičević Ivančević (Spalato), “Buđ” di Damir Nedić (Kragujevac), “Silvijina priča” di Aida Šečić Nezirević (Sarajevo), “Ode važan” di Muharem Bazdulja (Belgrado) e “Kebe in Benjamin” di Tomaž Lapajne Dekleva (Lubiana).

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